Siete mai stati a Siena? Conoscete la sua storia? Avete mai ammirato il suo Duomo? Vorreste visitarla ma pensate sia impossibile in sedia a ruote? Sapete cos’è un walking tour?
Se vi siete fatti almeno una di queste domande allora siete nel posto giusto!
Io, Sara, a metà settembre ho avuto l’occasione di tornare a Siena con mini-Ale per il Bootcamp: un corso di formazione intensivo organizzato da Elisa e Luca di Mi Prendo e Mi Porto Via.
Durante il nostro soggiorno abbiamo svolto varie esperienze nel territorio senese pianificate da My Tour in Italy, il tour operator specializzato nell’organizzare gite di un giorno o mezza giornata.
Per me era la seconda volta a Siena, la prima è stata nell’agosto 2016 assieme ad Alessia. Se ci seguite da un po’, sapete bene che è proprio da quel viaggio in Toscana che è nata l’idea di Ruote Libere!
Onestamente nel 2016 abbiamo riscontrato molte difficoltà durante la visita alla città: musei non accessibili, salite improponibili, scalinate e parcheggi introvabili.
Ma quest’anno è stato diverso: grazie ad Erica, la guida locale autorizzata di My Tour in Italy ho scoperto che Siena è accessibile in sedia a rotelle!
È vero Alessia non era con me, ma dopo tutti questi anni che la accompagno, so stabilire senza difficoltà la fruibilità dei luoghi e dei percorsi in sedia a ruote.
Prima di iniziare il racconto del tour, voglio darvi due dritte:
Per chi non lo sapesse, il walking tour è una camminata in città accompagnati da esperte guide del luogo.
Ammetto che passeggiare tra le vie con Erica, la guida locale autorizzata di My Tour in Italy mi ha permesso di avere una visione di Siena completamente diversa e di scorgere dei particolari che altrimenti avrei tralasciato.
Vi ho incuriositi? Allora via, si parte!
Siamo a Siena per cui il punto di ritrovo non può che essere nella storica Piazza del Campo.
Avete mai notato che la Piazza, culla del palio più famoso d’Italia, è suddivisa in 9 spicchi che convergono verso l’antistante Palazzo Pubblico?
Questa suddivisione è stata voluta dal Governo dei Nove ed ogni spicchio indica uno dei suddetti governatori. Dai ricordi di scuola sappiamo bene che Siena per anni ed anni è stata al centro delle guerre tra guelfi e ghibellini, in particolare il Governo dei Nove è nato in seguito alla sconfitta di Siena ghibellina ad opera dei guelfi. La piazza voleva essere un’esaltazione del potere appena acquisito.
Piazza del Campo, pensata come area neutrale in cui il popolo potesse riunirsi per attività, giochi ed eventi politici, è l’unico angolo di Siena a non far parte di nessuna contrada.
Tutto il resto della città all’interno delle mura è suddiviso in 17 contrade, ma attenzione queste non sono dei quartieri!
Le contrade di Siena sono ancora oggi delle vere e proprie fazioni con alleanze e nemici, ognuna ha un proprio colore, un proprio simbolo, una propria storia.
La guida ci ha fatto notare un dettaglio che solitamente passa inosservato…
Negli angoli delle vie è presente il simbolo che contrassegna la contrada. Ognuna di esse è rappresentata con un animale ma non per forza questo dà il nome anche alla contrada.
Passeggiando con il naso all’insù per scovare più contrade possibili, siamo giunti al punto panoramico da cui si può ammirare la Basilica di San Domenico. La Basilica, in stile romanico e gotico posta sul colle più alto di Siena, è totalmente realizzata in mattoni rossi contraddistinguendosi per l’assenza di decorazione esterna.
Il punto panoramico si trova nella Contrada dell’Aquila, per raggiungerlo bisogna superare una salita ma, se vi risulta troppo difficoltosa, si può giungere passeggiando in un pianeggiante vicolo adiacente.
Proseguendo tra le viuzze, ammirando i cambiamenti della città nel corso dei secoli, acquisendo nuove conoscenze sui particolari storici, architettonici e contradaioli siamo giunti di fronte al Duomo di Siena.
Imponente nella sua maestosità gotica, il Duomo dedicato a Santa Maria Assunta, mi ha lasciata davvero a bocca aperta! Esternamente un capolavoro dell’architettura, internamente custode di preziosi tesori.
La facciata, decorata da marmo bianco, nero e rosa, se la si guarda bene può essere suddivisa in due parti.
La parte inferiore è caratterizzata da tre grande portoni e un ciclio di statue opera di Giovanni Pisano; mentre quella superiore è colma di statue, decorazioni e stucchi che rappresentano la Presentazione di Maria al Tempio, l’Incoronazione della Vergine e la Natività di Gesù.
Con la meraviglia negli occhi, raggiungiamo il lato sinistro del Duomo in cui sono presenti delle rampe per ovviare la scalinata.
Superato anche l’ingresso a livello, preparatevi perché la meraviglia continua.
Vi troverete difronte a colonne di marmo bianche e nere, soffitti stellati, affreschi, statue, una cupola affrescata e un pavimento che viene considerato una vera e propria opera d’arte.
Pensate che al Duomo di Siena vi lavorarono i più importanti artisti del tempo, stiamo parlando di artisti come Donatello, Bernini, Pisano, Ghiberti, Pinturicchio, molti maestri della scuola senese e dulcis in fundo vi dico anche Michelangelo!
Se non fosse stato per la tremenda epidemia di peste che colpì Siena e l’Italia nel 1348, il Duomo sarebbe stato ancora più grande e maestoso. La struttura che tutt’oggi vediamo sarebbe dovuta diventare il braccio corto trasversale del nuovo immenso Duomo di Siena.
A sostegno di ciò, esternamente nel lato destro, quella che oggi è Piazza Jacopo della Quercia sarebbe dovuta essere la navata centrale; infatti si possono notare i basamenti delle colonne e il “facciatone” del Nuovo Duomo.
Che dire? La visita di Siena con Erica mi è piaciuta così tanto che prossimamente la contatterò e ci tornerò (ovviamente in camper) con Alessia, Francesca e Albi.
Se avete in programma un fine settimana o un day trip a Siena vi consiglio fortemente di contattare My Tour in Italy, non ve ne pentirete.
Questo Tour Operator dispone di guide autorizzate del luogo che, grazie alla loro conoscenza della città, possono realizzare dei tour accessibili a tutti.
Vi lascio il link per scoprire, prenotare o ricevere maggiori informazioni per la vostra visita guidata di Siena.