Se vi trovate nei pressi di Castelfranco Veneto e siete combattuti se visitare una Villa Veneta o passeggiare tra la natura, c’è un luogo che potrà soddisfare entrambe le vostre richieste: Villa Parco Bolasco.
Si tratta di una Villa Veneta con giardino storico collocata proprio nel cuore della città del Giorgione.
Pensate che il parco della villa nel 2018 ha vinto il primo premio nella competizione dei più bei giardini d’Italia ed è inserito nei Grandi Giardini Italiani.
Villa Parco Bolasco è stata la nostra prima tappa post pandemia a fine maggio 2021.
Abbiamo scelto di prendere parte ad una visita guidata (non ne avevo mai fatte prima) che ci ha permesso di conoscere più a fondo la storia, l’aspetto naturalistico e artistico del complesso.
Il luogo dove ora sorgono Villa e Parco, un tempo chiamato “Il Paradiso”, passò di mano in mano per vari secoli fintanto che nel 1509 la famiglia Corner decise di edificarvi la Villa.
La Villa che vediamo ora non è quella originale, nel corso del tempo subì vari rifacimenti e restauri.
Addirittura, nel 1803 venne rasa al suolo dall’allora proprietario con funzione di arativo.
Il merito del complesso che si può notare ora lo si deve al conte Francesco Revedin che nella seconda metà dell’800 affidò la progettazione all’architetto veneziano Giambattista Meduna.
L’ultimissimo restauro del 2015 è ad opera dell’attuale proprietaria: l’Università degli Studi di Padova.
Com’è possibile sia proprietà di un’Università? È dovuto ad un lascito testamentario degli eredi della famiglia Bolasco Piccinetti.
Durante la visita alla Villa mi ha colpito il monumentale scalone del Meduna e le balconate illusioniste dipinte dal pittore Giacomo da Casa nel Salone da Ballo.
La guida ci ha portato anche in scuderia, il conte Bolasco era un vero amante dei cavalli e lo si può notare dalla cura nell’architettura, dai materiali nuovi utilizzati (ghisa e ferro erano materiali nuovi per l’epoca) e dagli innumerevoli box presenti.
Lo sapete quanto è grande il Parco Bolasco? Più di otto ettari cioè più di 11 campi da calcio!
Questo immenso giardino storico conserva il disegno ottocentesco, è un tipico giardino paesaggista cioè gli architetti disponevano ogni arbusto e corso d’acqua come se fosse naturale.
Al suo interno Parco Bolasco è popolato da più di mille alberi ed ospita un lago e due isole alimentati dal torrente Avenale.
Passeggiando nel parco ci si può imbattere in una serra semicircolare, in due torri colombaie e nella cavallerizza. Quest’ultima è un incavo circolare sul terreno nel quale correvano i cavalli, tutt’attorno sono disposte delle sculture seicentesche appartenenti al precedente giardino.
Inizio col dirvi che fin quando abbiamo chiamato per ricevere informazioni sulla Villa e sulla relativa accessibilità, ci siamo imbattute in operatori molto preparati. Inoltre, la guida è stata molto premurosa e gentile rispetto alle mie esigenze.
La passeggiata nella stradina sterrata del Parco Bolasco mi è stata possibile grazie all’aiuto di mia sorella, c’era uno strato di ghiaia medio e da sola non sarei riuscita ad affrontarlo. Inoltre, in alcuni punti lo strato si faceva più consistente così Sara è salita sull’erba per limitare il problema.
Una volta raggiunta la Villa, abbiamo potuto accedervi grazie all’apposita rampa. Internamente la parte visitabile è disposta su di un piano, l’unica difficoltà che abbiamo riscontrato è un piccolo scalino per raggiungere la scuderia.