Le mie ruote mi portano ovunque, ci sono però alcune superfici che mi rendono difficoltoso raggiungere una meta.
Una di queste ahimè è la sabbia, per questo il mio amato mare lo vedo solo a metri di distanza. Ma la mia determinazione è più forte degli ostacoli, e se volete scoprire come sono riuscita a passare una bella giornata in riva al mare leggete qui.
La spiaggia che frequento ad Altanea (VE) è dotata nel primo tratto di passatoie in legno, che portano verso i lettini e i gazebi, ma che facilitano il passaggio anche a me.
A seguire per raggiunge il mare si deve scendere ad un livello più basso della spiaggia, tramite una piccola rampa.
Una volta scese si percorre un marciapiede di cemento dal quale è facile scorgere e scegliere il posto migliore per
godersi il mare.
Scendere dal marciapiede per arrivare in riva al mare rappresenta una vera e propria sfida. Ci sono parecchi centimetri che dividono il cemento dalla sabbia. Per fortuna, quel giorno, mia sorella e due sue amiche mi hanno spinto con forza e decisone verso l’acqua e le mie ruote non si sono infossate nella sabbia. Ho sentito un brivido di emozione, ma sapevo di essere in buone mani e mi sono fidata.
Non ho resistito più di qualche minuto e ho chiesto a Sara di entrare in acqua. Non so se lo sapevate, ma io qualche passetto riesco a farlo, se supportata, e questo mi ha reso possibile raggiungere l’acqua più profonda, fare il bagno e sentirmi libera.
Erano anni che non provavo questa sensazione, entrare in acqua con me non è infatti semplice.
Anche se tutto sommato questa si è rivelata una situazione divertente, la modalità di raggiungere il mare mi fatto sentire un po’ a disagio e non è molto sostenibile nel tempo.
La soluzione a tutto questo si chiama sedia Job: una comoda carrozzina da spiaggia. Ci sono alcuni stabilimenti balneari che offrono gratuitamente questo servizio, ma non sono ancora molti.
Spero che presto anche la spiaggia che frequento addotti questa possibilità.
E come sono riuscita a raggiungere di nuovo la terra ferma? Fortunatamente abbiamo ricevuto un aiuto da un bagnante volenteroso e forzuto (e a dir poco affascinate) che è riuscito a sollevarmi con la carrozzina.